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NASPI Indennità di disoccupazione requisiti

I lavoratori  che a vario titolo hanno perso involontariamente il posto di lavoro, possono accedere ad un'indennità di disoccupazione che a partire dal 1 maggio 2015, prende il nome di NASpI (nuova assicurazione sociale per l'impiego), il diritto spetta a tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato del settore privato compresi:
  • gli apprendisti;
  • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
La legge di Bilancio 2022 ha ampliato la platea dei soggetti che hanno diritto alla prestazione NASpI, includento anche:
  • gli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240 del 1984;
  • gli  operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dei soli datori di lavoro e nel settore merceologico  per gli eventi di disoccupazione involontaria intervenuti a fare data dal 1° gennaio 2022.
Restano esclusi dal diritto alla NASpI:
  • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato a cui si applica la vigente disciplina speciale;
  • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
  • i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.
Possono presentare domanda:
  • i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro per licenziamento;
  • i lavoratori dimessi per giusta causa;
  • i lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro nei casi previsti dalla L. 92/2012 per risoluzione consensuale.
I lavoratori devono  essere in possesso dei seguenti requisiti:
  • almeno 13 settimane di contribuzione nel quadriennio precedente l'inizio dello stato di disoccupazione.
La NASpI sostituisce tutte le forme di disoccupazione e a partire dal 1 Gennaio 2017 sostituisce anche l'indennità di mobilità. E' corrisposta mensilmente per un massimo di 24 mesi e per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni meno gli eventuali periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione.
Gli importi non possono superare il 75% della retribuzione media mensile imponibile ai  fini previdenziali degli ultimi quattro anni se la stessa è pari od per l’anno 2021, all'importo di 1.227,55 euro (valore del 2021), mentre se è superiore, va aggiunto il 25% del differenziale tra la retribuzione mensile ed il  predetto importo: tali valori sono rivalutati annualmente del 100% in base all’indice ISTAT.
Per le cessazione di rapporti di lavoro intervenuti fino alla data del 31 dicembre 2021, l'importo dell’indennità NASpI si riduce a partire dal quarto mese in poi va a a scalare”del 3%"
La legge di Bilancio 2022 ha modificato anche la riduzione dell'importo mensile che a partire dal  1° gennaio 2022 si riduce del tre per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione. Per i beneficiari di NASpI che abbiano compiuto il cinquantacinquesimo anno di età alla data di presentazione della domanda, la riduzione a scalare”del 3%  si applica dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione.

Presentazione domanda NASPI
La domanda va presentatata:
  • (previa richiesta pin di accesso) ai servizi telematici accessibili attraverso il portale INPS;
  • al Contact Center n. 803164 gratuito da rete fissa, oppure n. 06164164 da rete mobile;
  • presso Enti di Patronato attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
La presentazione della richiesta Naspi equivale a rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID). Il lavoratore, dopo la richiesta della Naspi, contatta il centro per l'impiego che fissa un appuntamento entro 15 giorni per stipulare il Patto di servizio che definisce il percorso che lo sosterrà nel reinserimento nel mercato del lavoro.
La domanda, con le modalità sopra descritte, a pena di decadenza deve essere presentata entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro.

Sospensione termini di presentazione della domanda
Il termine è sospeso:
  • per  tutta la durata della maternità qualora si verifichi entro i 68 giorni  dal licenziamento e riprende a decorrere per la parte residua al termine  del periodo di maternità;
  • fino  al termine del periodo di maternità indennizzato qualora la maternità  sia insorta nel corso del rapporto di lavoro poi cessato;
  • fino al termine del periodo di una malattia comune indennizzabile o di un  infortunio sul lavoro/malattia professionale indennizzabile dall'INAIL  qualora si verifichi entro i 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro;
  • fino al termine del periodo di malattia indennizzato o di infortunio/malattia professionale, qualora siano insorti nel corso del rapporto di lavoro poi cessato;
  • fino alla definizione della vertenza sindacale o alla data di notifica della sentenza giudiziaria;
  • fino  al termine del periodo corrispondente all'indennità di mancato  preavviso rapportato alle giornate di preavviso come previsto dai CCNL;
  • fino al  trentottesimo giorno dopo la data di cessazione, in caso di licenziamento per giusta causa.

Decorrenza e durata NASPI
Decorre dall'ottavo giorno successivo se la domanda è presentata entro l'ottavo giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro ed entro l'ottavo giorno del periodo di sospensione dei termini come indicato sopra. Decorre dal giorno successivo alla presentazione della domanda se viene presentata successivamente l'ottavo giorno ma sempre entro i termini previsti dalla legge, dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda è presentata entro detto trentottesimo giorno.
La NASpI è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla  metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni. I periodi di fruizione della NASpI sono coperti da contribuzione figurativa e sono utili sia per raggiungere il diritto a pensione sia per aumentare l'importo della stessa.
Per maggiori informazioni consultare il sito INPS.
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